Aprile Maggio 2008

Madagascar - ILENA

 

 

Durante la missione del mese di aprile 2008 sono stati rinnovati i rapporti con il DREEFT di Fianarantsoa e il suo nuovo Direttore Jullien Noel Rakotoarisoa , con cui è proseguito il confronto e la collaborazione .Questi ha confermato l'interesse e l'appoggio al progetto, approvando l'idea di realizzarre un vivaio a Ilena, e mostrando disponibilità a fornire appoggio tecnico e formazione agli operai del posto. E' stata confermata la disponibilità a sottoscrivere nuovamente il protocollo con i partners italiani, alla luce delle modifiche progettuali proposte, che prevedono un maggior ricorso a specie autoctone per la valorizzazione della Biodiversità , pur confermando le iniziali perimetrazioni delle aree e la zonizzazione forestale (pur senza il ricorso alla piantagione di eucalipti e pini) e il raggiungimento della prevista quota di 79,30 ettari di ricostituzione forestale prevista dal progetto. A questo scopo è stata consegnata una lista di specie forestali autoctone, in cui il DREEFT ha contrassegnato la possibilità di utilizzo nel sito di Ilena. E' stata altresi' confermata la disponibilita' di appoggio presso il Comune di Fianarantsoa della eventuale futura richiesta , che dovrà essere portata avanti dall'Associazione «Alfeo Corassori -  Una vita per te » , di avere in concessione per il villaggio di Ilena altri terreni demaniali delle colline circostanti il villaggio, al fine di ampliare in futuro i terreni destinati alla riforestazione.

Nel quadro della cooperazione tecnica prevista dal Protocollo Generale sono stati eseguiti :

1) una visita insieme a un funzionario tecnico del DREEFT al « CENTRE VALBIO – Centre international de formation pour la valorisation de la BIODIVERSITE'   » di Ranomafana, qui incontrando gli esperti Jean Claude Razafimahaimodison e Leon Roger Ramanampamonjy ; insieme a loro è stato rivisitato l'elenco delle specie che era stato predisposto dall'Associazione «Alfeo Corassori -  Una vita per te »e corretto dal DREEFT . Ne è scaturita la convinzione che molte delle s pecie di tale elenco sono sicuramente utilizzabili, mentre altre sono da sperimentare, in quanto non ne è ancora stata verificata la rispondenza a condizioni di trapianto “fuori foresta”. Per favorire il conseguimento del miglior risultato possibile è stata messa offerta la disponibilità di un Tecnico in grado di fornire consulenza nelle varie fasi, dalla raccolta dei semi per il vivaio al monitoraggio dei risultati., in quanto la mission del Center Valbio é quella di fornire appoggio tecnico e informazione sul tema della biodiversità. Per questa ragione sono interessati al progetto e a seguire questa sperimentazione che sara' una delle prime di tutto il Paese su larga scala.

 

2) una visita a un paio di vivai forestali finanziati dal DREEFT , al fine di prendere visione delle esperienze locali di produzione vivaistica, delle condizioni produttive e delle difficoltà gestionali. Nel villaggio di Ilena è stata tenuta altresi una riunione con la popolazione con cui sono stati rinnovati gli impegni assunti ed è stata rinforzata l'azione di sensibilizzazione.Tutto cio' premesso si conviene di dare continuazione a quanto sin qua espresso attraverso le seguenti azioni :

 

•  Approvazione dell'allegato elenco di specie autoctone adatte al sito di Ilena , cui potranno essere apportate successive parziali modifiche , ma sempre orientate alla valorizzazione della biodiversità e della rigenerazione della foresta naturale che occupava questi luoghi prima della sua riduzione per gli effetti della pressione antropica;

•  Preparazione del sito di rimboschimento : poichè la stagione che si apre davanti non è ancora la piu' adatta, verranno avanzate le seguenti azioni di preparazione sino alla propizia stagione piovosa autunnale:

•  Preparazione di una zona destinata alla produzione vivaistica in prossimità e sitemazione degli accessi e dell'approvvigionamento idrico

•  Produzione attraverso la semina di sementi acquistate , in loco o con l'ausilio di altri vivai, delle giovani piantine autoctone; poichè la produzione vivaistica di piante autoctone adatte agli scopi di arricchimento della biodiversità è attualmente molto limitata, verranno acquistati i semi delle piante di cui all'allegato elenco al SNGF - SILO National des Graines Forestiers di Tananarive.

•  acquisto di idonee attrezzature manuali

•  tracciamento e picchettamento delle piazzole di rimboschimento, anche con l'aiuto dei tecnici del DREEFT, affinchè siano raggiunti i 79,30 ettari di ricostituzione forestali previsti dal progetto.

•  Preparazione delle piazzole di rimboschimento  e apertura anticipata delle buche di piantagione , in densità di 1.000 piante /Ha ; eliminazione delle erbe e arbusti infestanti, scavo e pareggiamento della piazzola,

•  picchettamento sul terreno delle posizioni di messa a dimora autunnale delle piante

•  diradamento, in corrispondenza delle piazzole che verranno aperte in mezzo ai popolamenti di eucalipto e pino, di tali essenze, finalizzato alla loro graduale sostituzione con le essenze autoctone. Tale eliminazione delle piante di eucalitto, che soverchierebbero la crescita delle piantine autoctone,  sarà un parziale diradamento, utile a ombreggiare parzialmente nei primi mesi la crescita delle giovani piantine e limitarne l'evapotraspirazione e verrà continuato nel corso dell'anno 2009 (primo anno di vita delle piantine) e completato negli anni successivi, con previsione della sostituzione del popolamento di specie esotiche con specie autoctone da completarsi nell'arco di 2-3 anni , per non esporre i terreni a rischi di erosione , fintanto che non saranno creciute le nuove piante. Questo intervento di diramento andrà seguito da vicino con il concorso del personale del DREEFT, e servirà a rodare le maestranze, addestrarle e evitare azioni improprie (esempio : taglio eccessivo degli eucalitti laddove sono presenti).

•  Preparazione di uno o più piazzole di preparazione di compost organico per la fertilizzazione delle buche di piantagione, soprattutto nei terreni meno fertili; il compost sarà ottenuto con la miscelazione di terriccio, foglie e altro materiale organico (letame bovino , scarti vegetali) ;

•  Creazione sul terreno di piccoli sentierini di avvicinamento per le successive manutenzioni (irrigazioni, decespugliamenti intorno alle piantine, ecc).

•  Piantagione immediata di un primo nucleo di circa 500 piantine, a scopo addestrativo e di “cantiere – scuola” per prendere confidenza con le operazioni di piantagione e cure colturali. Questo piccolo intervento, che si puo' definire dimostrativo, servirà a creare sensibilizzazione ed esperienza per avere sin da subito negli operai quelle attenzioni e dimestichezze necessarie nella successiva stagione 2009 , quando saranno necessarie irrigazioni e decespugliamenti delle erbe e piante infestanti sulla totalità del popolamento di circa 79.000 nuove piantine forestali.

•  Formazione professionale : sono stati presi accordi con la Scuola Agraria gestita dalla Diocesi di Fianarantsoa in loc. Rembosciary per la formazione di 10 persone del villaggio di Ilena sulle attività di allestimento e gestione del vivaio forestale .

 

•  individuazione del gruppo di persone motivate e affidabili, cui saranno affidati i lavori di rimboschimento, definizione delle mansioni, delle attività e dell'organizzazione gestionale .

•  Produzione vivaistica di specie autoctone.

•  Prosecuzione con i partners locali malgasci delle azioni di responsabilizzazione, controllo, monitoraggio, promozione diffusa e pubblicizzazione della iniziativa .