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Ciclo del carbonio

Un regalo dalle foreste tropicali


La foresta primaria sta fungendo da tampone rispetto alle emissioni di biossido di carbonio, rallentando i cambiamenti climatici

Le foreste pluviali primarie assorbono il 20 per cento circa delle emissioni di CO 2 prodotte dai combustibili fossili. Complessivamente ogni anno quelle foreste rimuovono 4,8 miliardi di biossido di carbonio dall'atmosfera, ma la cosa interessante è che negli ultimi decenni ogni ettaro di foresta primaria africana ha intrappolato un sovrappiù di biossido di carbonio pari a 0,6 tonnellate per ettaro.

Lo rivela uno studio dell' Università di Leeds pubblicata su "Nature" in cui sono stati esaminati 40 anni di dati sulla foresta tropicale africana, che rappresenta un terzo di tutte le aree del mondo coperte da questo tipo di vegetazione, e oltre 250.000 reperti lignei da essa provenienti.

Coniugando i nuovi dati per l'Africa con quelli disponibili per il Sud America e l'Asia, i ricercatori, diretti da Simon Lewis, hanno poi calcolato le dimensioni complessive del "pozzo" del carbonio rappresentato dalle foreste primarie tropicali ed equatoriali e la sua evoluzione.

"Stiamo ricevendo un regalo dalla natura", ha osservato Lewis. "Gli alberi della foresta tropicale stanno assorbendo il 18 per cento del CO 2 aggiunto in atmosfera ogni anno dalle fonti energetiche fossili, fungendo sostanzialmente da tampone nei confronti dei cambiamenti climatici".

La ragione per cui queste piante crescano di più e catturino tanto CO 2 non è chiara, ma i ricercatori sospettano che il biossido di carbonio in più in atmosfera possa fungere da "fertilizzante" nei loro confronti. "Quale che sia la causa, non possiamo però contare su questo pozzo per sempre. Anche se preservassimo tutta la foresta tropicale primaria, questi alberi non possono continuare a diventare sempre più grandi indefinitamente", avverte Lewis.

Secondo i rapporti dell' Intergovernmental Panel on Climate Change le attività umane producono 32 miliardi di tonnellate di CO 2 all'anno, ma solo 15 miliardi di tonnellate restano in atmosfera influendo sul cambiamento climatico. La nuova ricerca spiega dove va a finire una parte significativa dei 17 miliardi di tonnellate mancanti all'appello.

"E' ben noto che metà circa si discioglie negli oceani e che l'altra metà finisce nella vegetazione e nel suolo, ma finora non sapevamo con precisione dove. Secondo il nostro studio, metà quasi del carbonio che finisce nei 'pozzi' di terra si trova negli alberi delle foreste tropicali" , spiega Lewis.  ( gg )

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