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Programma volontariato
Eco-centro Caput Insulae - Beli (ECCIB)

Beli, Isola di Cres - Croazia

INDICE

1. Introduzione

1.1 Isola di Cres (Cherso)

1.2 Beli (Caisole)

1.3 Eco-centro Caput Insulae - Beli (ECCIB)

2. Programmi di ECCIB

2.1 L'avvoltoio grifone

2.2 La protezione dei grifoni

3. Altri programmi di ECCIB..

3. 2 Educazione amibientale: «Studio della Natura»

4. Programma di volontariato ECCIB

4. 1 Che cosa potete fare voi?

4. 2 La protezione dei grifoni

4. 3 Construzione e mantenimento dei muri a secco

4. 4 Mantenimentoa degli eco-sentieri

4. 5 Il centro interpretazioni

4. 6 Protezione degli stagni

4. 7 Aiuto alla gente locale sull'isola

5. Informazioni

5. 1 I Programmi

Sabato.

Domenica - Venerdi

5. 2 Quando?

5. 3 Tariffe

5. 4 Viaggio fino Cres

5. 5 Alloggio

5. 6 Cibo

5. 7 Condizioni di partecipazione

5. 8 Atre istruzioni

Contatti

1. Introduzione

Il programma di volontariato svolto da ECCIB è finalizzato alla protezione del patrimonio naturale e storico culturale dell’Isola di Cres (Cherso in italiano) e specialmente di Tramuntana, che è la parte nord dell’Isola con un centro presso la città storica di Beli (Caisole in italiano). [top]

1.1 Isola di Cres (Cherso)

Questa è la più grande isola del mare Adriatico con una superficie di 405,78 km2 (Interessante è che anche l’isola di Krk – Veglia, ha la stessa estensione territoriale). L'isola è attraversata dal 45O. parallelo il qualle infatti funge da frontiera tra le due zone climatiche; la sutropicale – mediteranea e quella continentale che proviene dal nord dal continente. Queste due zone climatiche si uniscono proprio sull'isola favorendo lo sviluppo di diversi tipi di vegetazione. Qui si possono trovare circa 1300 tipologie di piante e 29 specie di rettili tra i quali 9 di serpenti; tuttavia non vi sono nè vipere ne altri tipi di serpenti velonosi.

Oltre a questo, sull’isola si possono trovare anche 17 specie dei mammiferi.

Su Cres ci sono circa 100 stagni di grandi dimensioni con acqua potabile favorendo l’habitat per molti insetti, anfibi, rettili e uccelli.

Si distinguono 200 specie di volatili, di cui 90 nidificano sull' isola.

Tutto ciò fa si che sull’isola di Cres vi sia un patrimonio naturalistico unico, ed è per questo che i nostri programmi ecologici sono mirati alla salvaguardia e protezione di questo “dono naturale”.

Sul versante opposto dell’isola vi abitano poco più di 4.000 persone con una densità abitativa di 8 abitanti su chilometro quadro, dando all'isola il primato di minor densità abitativa di tutto il Mediterraneo tra quelle abitate.

L'eredità storica di Cres risale ai periodi preistorici. Ovunque sull’isola si possono trovare tracce dei tempi passati anche se non vi sono state delle ricerche paleontologico-archeologice vere e proprie per poter definire quale è la reale storia di questa terra.

Una leggenda narra che il nome antico dell’isola «Apsyrtides» risale da un eroe greco che si chiamava Apsirte. Come dice la leggenda, Apsirte fu mandato dal suo padre – il re di Colida, per trovare il Vello D'oro che era stato rubato dalla sorella Medea e dal suo compagno. Medea però, intuito il pericolo, riuscì astutamente ad assassinare Apsirte con l’aiuto degli Argonauti.

Questo fatto potrebbe essere accaduto proprio sul posto dove oggi sorge la città di Ossoro che proprio per questo prese il nome dalla memoria di Apsirte-Apsoros.

Osor ospitava un importante punto mercantile nel periodo greco-antico.

Durante il governo degli antichi Romani, 2000 anni fa, sull’isola si sviluparono anche altre citta come liberi Comuni, godenti di una certa autonomia:

Beli che in origine si chiamava Caput Insulae (dal latino “la testa dell'isola”), Lubenice – Hibernitium (dal latino “invernale”) e la cittadina di Cres (Crepsa).

Questi Comuni godettero di una certa autonomia anche durante il periodo di dominio della Republica di Venezia sull'isola di Cres.

In questo periodo la capitale, era come oggi, la città di Cres la quale attualmente conta 3.000 abitanti.

Durante la prima metà del 20o secolo iniziò l'esodo della popolazione ed ancor oggi è rimasta traccia dall’abbandono di numerosi villaggi [top]

1.2 Beli (Caisole)

L’Eco-centro Caput Insulae -Beli (ECCIB) si trova a Beli, un piccolo paesino sulla parte nord dell Isola di Cres. Questo paese ha una storia che risale a più di 4.000 anni fa. Fino a prima dell’epoca romana vi vivevano le tribù degli Ilirici, Liburni e Celti. Da questo periodo provengono anche le fortificazioni che ancora oggi si possono osservare intorno Beli.

I Romani dettero a questo posto il nome Caput Insulae (la testa dell'isola). Del periodo romano si sono salvati il ponte sopra il canale, una piccola parte della vecchia strada romana e alcune lapidi.

La città, col nome di Caisole continuò a “vivere” con una certa autonomia durante tutto il medioevo sebbene sotto il governo della Republica di Venezia.

Di questo periodo ci sono rimasti i libri sulla letteratura croata – glagolitica.

Il declino della comunità di Beli iniziò all’inizio del 19o secolo quando arrivò anche la crisi economica e la gente iniziò ad emigrare specialmente verso l'America.

Questo fenomeno aumentò ulteriormente dopo la seconda guerra mondiale dove la popolazione si spostò da Beli verso l’Italia, l'Australia e l'America; molti si spostarono a Rijeka (Fiume).

Il risultato di questo esodo è che ad oggi solo 40 abitanti risiedono Beli.

E’ anche per questa ragione che Beli è rimasta una cittadina “graziata” dalle deturpazioni architettoniche e ancora oggi conserva la sua struttura medioevale con il castello che, da una collina di 130 metri di altezza, domina il mare a ridosso di una incantevole spiaggia incontaminata e al porticciolo di Podbeli. [top]

1.3 Eco-centro Caput Insulae - Beli (ECCIB)

L’Eco-centro Caput Insulae – Beli (ECCIB) è una organizzazione non-governativa, fondata nel 1993 con scopo di proteggere integralemente e tutelare, nello stesso tempo, sia l'eredità storica che il il patrimonio naturalistico.

Il centro ha sede nella vecchia scuola costruita nel 1929 durante l’occupazione dei fascisti dell’isola di Cerso. Dopo la seconda guerra mondiale, con l'esodo dall'isola, il numero degli scolari è diminuito ed infine la scuola è stata chiusa nel 1980.

La Caput Insulae del periodo romano prese poi il nome di Beli e la nostra organizzazione ha conservato questo nome per continuare con la tradizione, e accentuare l'importanza della conoscienza storica della zona. Questo vuol dire che non si può proteggere una specie di pianta o di animale se non si protegge tutto l'habitat inclusa tutta l'influenza storica della società umana che è parte integrante dello stesso ambiente.

Nella casa di ECCIB vi sono due mostre permanenti: La biodiversita dell’archipelago cres-lošinj e la storia di Beli e Tramuntana. Qui ha inizio anche la mostra unica sull'ambiente aperto «Storia e Arte nella Natura».

Vicino alla sede del Centro si trova il Centro di Recupero per i grifoni feriti. [top]

2. Programmi ECCIB

Il nostro impegno si articola su sei programmi pratici con il grande aiuto dai volontari internazionali, non solo Croati, sebbene ci siano 4 persone impiegate a tempo fisso nei lavori quotidiani.

I nostri programmi sono:

- la protezione dei griffoni

- la protezione dell' eredità storica

- educazione ambientale

- il programma dell' ecoturismo

- il programma di volontariato [top]

2.1 L'avvoltoio grifone

L'avvoltoio grifone (Gyps fulvus) è tra i piu grandi valori naturali che si possono trovare sull'isola. Qui vivono circa 70 coppie di questa specie, sulle rocce che sono protette da due riserve naturali: «Kruna» che si trova sulla parte nord dell isola e «Podokladi» che si trova sulla parte sud dell'isola.

La colonia dei grifoni che si trova sull'isola di Cres, (ma ve ne sono anche sull’isola di Krku, isola di Prvić e Plavnik), è unica perchè qui i grifoni nidificano sulle rocce e alcune volte solo a pochi metri sopra il livello del mare, (ci sono nidi anche a meno di 10 metri dal livello del mare).

Il grifone è uno tra i piu grandi rapaci che volano. Può avere un'apertura alare fino 2.80 m e può pesare fino 15 Kg. Può vivere anche fino a 60 anni in cattività. La femmina cova solo un'uovo e alcune volte già in dicembre. I genitori si dividono la responsabilità di covare durante quasi due mesi.

Il piccolo, una volta nato, sta con i genitori per un periodo di 4 mesi prima che possa volare ed iniziare a cercare il cibo da solo.

Una volta acquisita la capacità di sopravvivere da solo, il giovane inizia una migrazione che dura 5 anni spostandosi nella parte nord delle Alpi e circumnavigando il Mediteraneo arriva fino all'Africa. Raggiunti i 5 anni esso diventa maturo, trova un compagno dell'altro sesso e ritorna sull'isola nativa dove inizia a nidificare; alcune volte anche sulla stessa roccia dove è nato.

I grifoni possono raggiungere una velocità di volo anche fino a 120 km/h, sebbene la loro velocità media sia di circa 40-60 km/h, perchè questa è l’ottimale per controllare il territorio e trovare cibo.

I grifoni si cibano solo di animali morti – le carogne. Mai non attacano gli altri animali. Mangiando le carogne, essi compiono un ruolo molto importante della natura, fermando le epidemie e le malattie tra gli animali.

Tuttavia non è così semplice trovare delle carogne di animali nell’ambiente in cui vivono, e per questo i grifoni si sono adattati riuscendo a rimanere anche più di due settimane senza cibarsi.

Essi vivono nelle colonie in cui la possibilità di trovare del cibo è maggiore.

Sull' isola di Cres sono sopravissuti fino ad oggi perchè trovavano sufficiente cibo proveniente dalle pecore morte. I pastori allevavano le pecore nel modo tradizionale, cioe' estensivo, facendole vivere all'aperto durante l'anno, cio' faceva in modo che la loro mortalità fosse alta.

Però, con la diminuzione del numero degli abitanti sull'isola, i pastori sono a sua volta calati e cosi' anche il numero delle pecore; per questo motivo la possibilità di sopravvivenza dei grifoni non è cosi alta come una volta. [top]

2.2 La protezione dei grifoni

La protezione dei grifoni gode della collaborazione della stazione ornitologica di Cres, con la guida scientifica del dottore Goran Sušić.

Oltre alla protezione dei grifoni, il centro si occupa di proteggere le specie naturali che ugualmente ai rapaci sono rare e a rischio di estinzione.

La protezione avviene nei seguenti modi:

monitoraggio dei grifoni nelle riserve;
recupero dei i giovani grifoni caduti nel mare o feriti
riabilitazione dei grifoni feriti o indeboliti
cibare i grifoni “adottati” che risiedono nel carnaio [top]


3. Altri programmi di ECCIB

3.1 Protezione della eredità storica

Il motto della nostra organizzazione è proteggere l’eredità storica e nello stesso tempo proteggere la natura.

Il nostro motto trova spiegazione nelle forme della vita precedente, tradizionale sulla isola, ma anche in altri luoghi, non solo della Croazia, anche di tutta l'Europa.

Perche in Europa, a seguito dello specifico sviluppo storico avuto, non è possibile distinguere le zone incontaminate e naturali dalle zone che hanno subito l’influenza umana. La convivenza dell'uomo con la natura ha creato molti ambienti che adesso sono molto preziosi e molte specie di animali e di erbe non riescono a sopravvivere senza una particolare attività umana basata sulla economia tradizionale. L'isola di Cres è un classico esempio di quanto detto, perchè tutto l'ambiente dell’isola era caratterizzato dalla pastorizia tradizionale e dalla coltivazione degli olivi.

L'isola à un vero esempio della sostenibilità tra uomo e natura e sulla base di questo si deve pensare anche oggi ad uno sviluppo sostenibile per il futuro.

Poichè il numero degli abitanti è diminuito e nel corso dei secoli sono spariti anche i luoghi con le erbe aromatice e rare; e non ci sono piu così tante pecore, non c'è abbastanza cibo per i grifoni.

Nel nostro programma ci occupiamo dell’eredità storica della parte nord della Isola che si chiama Tramuntana, che tra l’altro non è stata ancora archeologicamente ispezionata.

Ma la missione primaria è di aiutare la gente locale al fine di preservare i valori tradizionali-storici della Tramuntana e promuovere questa attività

Il nostro compito in questo programma è la promozione dei valori tradizionale-storici come base per un sviluppo sostenibile.

ricerchiamo e diamo risaltoall’eredità storico e tradizionale
ricostruiamo l’eredità storica (muri a secco, le case tradizionali, vecchie vie) [top]


3. 2 Educazione amibientale: «Studio della Natura»

L'educazione è una delle nostre attività piu importanti perchè non è possibile proteggere alcun luogo se in questo non sono introdotti alcuni supporti della societa, sopratutto i giovani.

Abbiamo per questo sviluppato diversi modi di promuovere l'educazine ambientale con l’intenzione di educare i giovani sull’importanza di proteggere l'ambiente, l’eredità dell’sola di Cres e sulle metodologie di protezione ambientale

L’educazione ambientale «Studio della Natura» è dedicata ai giovani studenti che vanno dall'asilo fino all’università tramite:

® eco-campeggi per i giovani dalle scuole medie e superiori

® la presentazione ed educazione negli asili, scuole ed università

® organizzazione di convegni educativi dei maestri e studenti [top]

3. 3 Programma di ecoturismo

Il nostro programma di eco-turismo ha due direzioni:

1) sviluppo e promozione dei diversi tipi di ecoturismo nel nostro centro, con la prospetiva di uno sviluppo sostenibile sull’isola.

2) promuovere la bellezza di questa isola con la inevitabile necessita di proteggerla.

Per questo abbiamo integrato la mostra permanente nell nostro centro sulla biodiversità nell'archipelago cres-lošinj, con con la mostra della storia di Beli e Tramuntana.

I visitatori nel nostro centro, oltre le predette mostre, potranno vedere di persona anche i grifoni che si trovano nel Centro di recupero accanto alla nostra sede.

Oltre a questo, su Tramuntana abbiamo aperto tre percorsi ecologici: rosso, blu e verde.

Il sentiero rosso è infatti una mostra unica all’aperto sulla storia e sull’arte, in quanto si trovano venti sculture artistiche create da uno scultore accademico Ljubo de Karina il quale ha riportato su ogni scultura i versi del poeta Andro Vid Mihičić che è nato e cresciuto a Beli.

Tramite il nostro centro interpretativo promuoviamo l'ecoturismo e programmiamo tanti progetti per lo svilupo dell’eco-turismo sull' isola.

le mostre permantenti: La biodiversità di Cres-Lošinj arcipelago e La storia di Beli e Tramuntana

la rete degli eco-sentieri – unica mostra all’aperto: Storia e arte nella natura

produzione dei diversi tipi del materiale promozionale eco-turistico

creazione, promozione e vendita dei eco-suvenir [top]

4. Programma di volontariato ECCIB

Questo programma è finalizzato alla promozione della politica dell’ECCIB nella maniera pratica perché non è possibile applicare tutti i i programmi con il solo aiuto delle poche persone impiegate.

Naturalmente questo è al contempo anche un programma educativo per tutti coloro che vi partecipano.

Ai volontari viene insegnato come proteggere la natura e l'eredità storica e tutti metodi che si possono impiegare nella protezione non solo della nostra isola, ma anche in altri parti dove ve ne è bisogno.

I volontari, specialmente stranieri, tramite questo programma conoscono meglio Beli, l’isola di Cres e la Croazia.

Tramite questa attività si crea uno stretto rapporto tra i volontari e la gente locale che è davvero bisognosa di aiuto e appoggio. [top]

4. 1 Che cosa potete fare voi?

Noi abbiamo cominciato con l’attività di volontariato nel 1993.

Il programma di volontariato nel nostro centro si è sviluppato e oggi disponiamo di un centro/dipartimento incluso di ECCIB che è stato voluto specialmente per organizzare i volontari e il loro lavoro.

Il lavoro dei volontari aiuta la realizzazione della nostra missione e fornisce un grande aiuto alla gente locale. Per i volontari organizziamo anche delle lezioni di ecologia e di protezione ambientale.

I volontari, oltre al loro lavoro sul campo, devono anche partecipare alla vita quotidiana dello Centro, che vuole dire, preparare a turno i pasti per gli altri e contribuire alle pulizie della casa.

Ogni giorno vi sono delle turnazioni di volontari (due o tre persone) che si occupano della casa e cucinano.

Per questo ci vuole anche un certo senso di disponibilità verso le persone di diversa provenienza e a volte con caratteri e culture diversi.

E’ anche per questo che il nostro scopo è anche quello di divulgare il valore della tolleranza e della comprensione reciproca.

Chiunque voglia partecipare alla nostra attività deve essere conscio che per vivere e lavorare con altra gente ci vuole una certa disciplina e che gli altri si aspettano collaborazione, quando è possibile.

Tutti i nostri volontari hanno una propensione verso la natura e rispetto per l’ambiente in generale.

L’atmosfera tra questi volontari è sempre di amicizia e collaborazione.

Come detto, il nostro centro lavora su sei programmi a cui partecipano i volontari in base alla loro disponibilità e capacità.

Ma la capacità non è così fondamentale, l’importante è la volontà e disponibilità. [top]

4. 2 La protezione dei grifoni

Questo programma vi da la possibilità di aiutare gli ornitologi nel loro lavoro pratico sul campo; avrete il compito di osservare i grifoni dai punti strategici ornitologici.

La scogliera più vicina si trova a Beli dove nidificano i grifoni vicino alla spiaggia Podbeli e da qui si osservano ogni giorno i giovani rapaci nei nidi.

I volontari che partecipano a questo programma annotano i dati sui grifoni, sui loro nidi, sui voli e sul comportamento.

Di grande importanza sono i grifoni che sono marcati sull’ala

Il nutrimento “naturale” disponibile sull'isola non è abbastanza per la sopravvivenza dei grifoni.

Per questo abbiamo predisposto un specifico punto di ristoro per i grifoni – il “carnaio”, dove portiamo gli avanzi delle macellerie in quanto alimento ideale per i nostri uccelli.

I volontari devono dare un aiuto nel cibare gli uccelli e quindi osservare il comportamento di questi sul “carnaio”

Può accadere che i piccoli di grifone cadano dal nido nel mare; i volontari devono essere allora pronti a salvarlo/li da morte certa.

I nostri volontari danno anche un’aiuto ai grifoni che si trovano nel centro di recupero vicino al centro. I volontari devono cibare i grifoni, pulire e mantenere la gabbia in buono stato. [top]

4. 3 Construzione e mantenimento dei muri a secco

Esiste una leggenda che narra che sulI’Isola di Cres ci sono così tanti muri a secco che la loro lunghezza totale può fare più volte il giro del mondo. Siccome l'isola è in un paesaggio tipicamente carsico, senza quindi altra tipologia di materiale per costruire i muri, la gente ha usato da sempre le pietre per costruire le proprie case; ma anche i piccoli camminamenti e le barriere tra le loro proprietà.

Alcuni muri a secco servivano anche per la protezione dall' erosione o contro il forte vento.

Dal loro utilizzo dipende anche la forma.

Prevalentemente ci sono due tipi dei muri a secco:

«Unjule» (una serie di pietre): i muretti sono disposti in modo tale da lasciare dei piccoli fori per consentire il passaggio del vento che altrimenti potrebbe, con la sua forza, far crollare il muro.

Lo scopo principale di questi muri è quello di delimitare i possedimenti.

Barbakan» (due o tre serie di pietre): usati prevalentemente come bariera anti erosione del terreno in agricoltura.

Nel corso dell' inverno, a causa del maltempo, pioggia, neve e vento; alcuni di questi muretto a secco vengono danneggiati.

I nostri volontari sono qua per aiutare la gente locale dell'isola a ricostruire i muri che sono importanti soprattutto come un'eredità storica, ma anche per l' allevamento delle pecore fonte di sopravvivenza per la gente dell' isola.

Solamente poca gente sà oggi come costruire muri a secco; tramite questo programma i nostri volontari hanno l' 'opportunita unica di imparare questa antica arte. [top]

4. 4 Mantenimentoa degli eco-sentieri

Il primo eco-sentiero sull'isola di Cres ‘Stoza Tramuntana risale al 1995. In seguito ne abbiamo tracciati altre due («blu» e «verde).

Ognuno dei questi sentieri è identificato con un proprio simbolo:

- ‘Stoza Tramuntana I: rosso-bianco, è lungo 7 km;

- ‘Stoza Tramuntana II: verde-bianco, è lungo 5 km;

- ‘Stoza Tramuntana III: blu-bianco, è lungp 6 km.

I sentieri portano ai villaggi abbandonati, vicino alle abitazioni dei primi abitanti dell' isola risalenti a più di mille anni fa, tra le tracce degli antici Romani. Camminando lungo i sentieri si passa vicino a stagni, prati con pecore, foreste di quercie vecchie centinaia di anni e a boschi di castagni – maroni.

Si possono trovare anche rare erbe aromatiche.

Tutti e tre i sentieri sono stati tracciati e attrezzati con il grande aiuto dei gruppi di volontari. Ogni anno i sentieri vengono ripuliti di nuovo e si ripristinano le indicazioni; si tracciano anche nuovi sentieri. [top]

4. 5 Il centro interpretazioni

Il centro interpretazioni si trova nella sede di ECCIB dove sono presenti due mostre permanenti: La Biodiversità dell'arcipelago di Cres-Losinj e La Storia di Beli e Tramuntana.

I volontari aiutano i dipendenti del Centro: guidando i visitatori, dando istruzioni ai turisti e spiegando le mostre e la vita dei grifoni sull'Isola. [top]

4. 6 Protezione degli stagni

Sull'isola di Cres si possono trovare un centinaio di medio/grandi stagni, con acqua potabile.

Questi sono anche elemento vitali per la biodiversità dell' isola.

Un tempo gli stagni erano fonte di acqua potabile per la gente che viveva sull' isola. Per questo i comuni si organizzavano una volta al anno per pulire gli stagni.

A seguito del diminuire del nu,ero di abitanti sull' isola, non vi fu più nessuno che si occupò della pulizia e del mantenimento di questi stagni, cosicchè molti stagni sono scomparsi lasciando posto a prati e perdendo importatanti siti di biodiversità.

ECCIB in collaborazione con l' organizzazione «Svanimir» ha avviato nel 1995 un programma speciale per salvaguardare gli stagni dell'isola di Cres.

I volontari puliscono gli stagni dalla vegetazione prevenendo l'effetto della eutrofizzazione (lo stagno diventa un prato). Cosí si salvano l'habitat per molti animali, specialmente anfibi e retili rari, comprese rare specie di piante.

Nello stesso tempo si aiutano i pastori salvando le fonti di acqua potabile per le pecore. [top]

4. 7 Aiuto alla gente locale sull'isola

Il nostro compito è aiutare la gente locale a mantenersi tramite lo sviluppo sostenibile il quale garantisce la sopravvivenza degli animali e delle piante sull'isola in simbiosi con la società umana.

Tramite questo programma i volontari sono sensibilizzati a comprendere e capire meglio la vita sull'isola.

I volontari danno una aiuto nella raccolta delle olive e ai pastori con le pecore. [top]

5. Informazioni

5. 1 I Programmi

Le attività di volontariato sono organizzate settimanalmente.

I volontari arrivano il sabato, e rimangono con noi per una settimana, fino al sabato successivo (o più se vogliono).

Sabato

Arrivo – Partenza (dopo la colazione)

Domenica - Venerdi

Dipende dal tempo e dalle condizioni climatiche.

Il lavoro fisico sul campo impiega 4 ore al giorno, aiuto al centro interpretazioni; 6 ore per giorno. Nel caso di brutto tempo (pioggia), il responsabile dell'ECCIB organizza delle lezioni con tematiche sulla protezione ambientale. [top]

5. 2 Quando?

Eco-centro Caput Insulae – Beli (ECCIB) organizza le attività di volontariato dal 15 gennaio fino 15 dicembre.

E' preferibile che comunichiate anticipatamente, nel periodo estivi, la vostra intenzione di partecipare alle nostre attività .

Vi consigliamo di soggiornare per due settimane. [top]

5. 3 Tariffe

dal 1 giugno al 30 settembre

Il contributo per una settimana: 149 euro

Il contributo per le due settimane: 271 euro

dal 1 ottobre al 31 maggio

Il contributo per una settimana: 98 euro

Il contributo per le due settimane: 122 euro

Questo contributo permette l'esistenza di ECCIB.

Il prezzo comprende:

- il trasporto città di Cres - Beli

- l'alloggio c/o ECCIB (uso dell'acqua, elettricità, supplementi sanitari, etc.)

- la guida esperta nel lavoro

- educazione

Il prezzo non comprende:

- il viaggio fino in Croazia (Cres)

- le spese personali

- l'assicurazione

- il cibo (è richiesto un contributo giornaliero di € 5,50) [top]

5. 4 Viaggio fino Cres

I volontari vi aspetteranno il sabato alla stazione dell'autobus nella città di Cres o sul bivio per Beli.

Siete vivamente pregati di rispettare la puntualità e contattarci per ogni cambiameto sul vostro arrivo.

Maggiori informazioni vi verranno date contattandoci tramite e-mail o telefonicamente. [top]

5. 5 Alloggio

I volontari sono alloggiati nella sede di ECCIB. Il nostro centro dispone di letti e biancheria, bagni e docce con l'acqua calda, una cucina comune con tutte le necessità.

Il tutto si divide con gli altri partecipanti sul nostro programma.

Vi preghiamo e raccomandandiamo il massimo rispetto della quiete e di chi lavora nel centro. [top]

5. 6 Vitto

Le spese del vitto non sono comprese nei prezzi della partecipazione. Queste spese, solitamente vengono divise equamente tra i volontari.

Tutti i volontari sono tenuti a cooperare in cucina, preparare il cibo per gli altri e fare le pulizie, come riportatato nella scheda degli obblighi settimanali.

Vicino il Centro si trova una Pensione/Risorante dove si può anche mangiare. [top]

5. 7 Condizioni di partecipazione

La partecipazione al nostro programma di volontariato è aperta a tutte le persone che stanno in buona salute.

Il clima è di tipo mediterraneo.

E' consigliata la conoscenza della lingua inglese in quanto sono presenti volontari di varie nazionalità, tuttavia gli italiani sono avvantaggiati dal fatto che sull'isola tutti gli anziani parlano il dialetto veneto.

Con la vostra presenza nel nostro centro, diventerete parte integrante della nostra famiglia e vi preghiamo quindi di rispettare chiunque condivide questa esperienza con voi.

Siate puliti e ordinati con le cose comuni, rispettate gli abitanti di Beli (non disturbate e non entrare nei giardini e nelle proprietà private). [top]

5. 8 Atre istruzioni

Sarebbe utile portare con se abbigliamento pratico per lavori fisici, ma che sia anche presentabile ai turisti che visitano il nostro centro.

Se è vostra intenzione partecipare al programma di protezione dei grifone, portate con voi un binocolo. [top]

Contatti

Eco-centro Caput Insulae – Beli

Beli 4

51559 Isola di Cres

Croazia

Tel/fax +385 51 840 525

e-mail: caput.insulae@ri.htnet.hr

Questo programma è disponibile sulle pagine web di ECCIB-a:

http://www.caput-insulae.com

[top]

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